Il progetto Duepigrecoerre propone attività culturali legate alla promozione di pratiche artigianali tessili e di craft paper. I workshop sono spazi senza “confini”, aperti alle contaminazioni e all’esperienza. Rinnovare pratiche artigianali tradizionali con un linguaggio contemporaneo, scegliere materiali sempre un po’ speciali, produrre con originalità e qualità sono le sue cifre distintive. Ogni workshop è un’esperienza unica perché pensata e progettata appositamente per divertirsi, godere di tempi lenti e sperimentare una tecnica artigianale nuova.

S-punti

Ritengo che il ricamo sia un importante e, in alcuni casi della storia, addirittura potente, forma di linguaggio. Come tale ha un suo momento di sperimentazione, come il pre-grafismo per la scrittura. Ogni punto, infatti, a seconda del segno, della sua lunghezza, del suo spessore e, addirittura, del verso nel quale si sceglie di realizzarlo, ha un suo proprio messaggio espressivo. Nei tre incontri dedicati a tale approccio, sperimenteremo la composizione dei segni ad ago e filo, giocando con gli spazi, le geometrie, la componente organica dei gesti per realizzare una collezione di testi/immagini ricamati. Opere fatte di punti, linee, tensioni e nodi per una galleria di piccoli lavori d’arte che rilegheremo a comporre un’evoluzione poetica, tattile e visuale.

S-piegare

Se si ha una piccola dimestichezza con ago e filo, sarà affascinante, attraverso l’utilizzo di molteplici punti differenti, uscire dai “confini” e farsi suggerire un percorso narrativo che sorprenderà e ci riempirà di bellezza e poesia. Si comporrà un leporello tessile, scegliendo alcune piccole forme di garza, pizzo, lino da applicare come primo passo narrativo-istintivo sulle pagine, che verrà completato da segni cuciti. Mano a mano, ci allontaneremo dalle forme applicate indagandone i bordi, le possibilità formali, le “vie di fuga”(!) per costruire un viaggio di cui, naturalmente, ricameremo il percorso. In questo workshop lavoreremo sulle forme e su come infrangerne i confini!

Di-segni e parole

Workshop di ricamo “in linea” e creazione di haiku. Utilizzando il punto erba e il punto sashiko, sperimenteremo la trasformazione di piccoli disegni in ricami. I disegni verranno scelti successivamente alla composizione di haiku, componimento poetico giapponese, che ci aiuterà a visualizzare la forma delle parole, la linea delle idee, lo spazio della fantasia. Al termine del percorso ricameremo una shopper: contenitore speciale per i contenuti realizzati durante le attività di produzione e scoperta.

Ricamare

Workshop di ricamo “in linea” e creazione di haiku. Utilizzando il punto erba e il punto sashiko, sperimenteremo la trasformazione di piccoli disegni in ricami. I disegni verranno scelti successivamente alla composizione di haiku, componimento poetico giapponese, che ci aiuterà a visualizzare la forma delle parole, la linea delle idee, lo spazio della fantasia. Al termine del percorso ricameremo una shopper: contenitore speciale per i contenuti realizzati durante le attività di produzione e scoperta.

Quotidiano tessile visuale

Forme, oggetti e colori che ci rappresentano! Pensando al nostro vissuto quotidiano realizzeremo un tableau tessile che, da astratto, diventerà figurativo attraverso la narrazione, a ricamo, di una composizione di oggetti comuni. Sperimenteremo la tecnica di applicazione di scampoli di tessuto, senza cuciture, come rappresentazione di uno sfondo narrativo, spaziale e cromatico su cui ricamare oggetti cari ed evocativi!

Memorie tattili

La tecnica “boro” è un’antica tecnica giapponese che prevede l’assemblaggio di scampoli di tessuto da vecchi abiti o accessori tessili, ancora utilizzabili. Si differenzia dal “rammendo” per la carica compositiva di ciò che, “di nuovo”, si va a realizzare. Il workshop prevede la sperimentazione di punti base del ricamo ripetuti e orientati, rispetto alla composizione del racconto tessile, in modo creativo e narrativo. Il valore visuale e tattile di tale opera è prezioso, ricco di storie e ricordi personali. Scelte cucite e valori cromatici ci guideranno nella comunicazione delle nostre storie.

In dettaglio

I ricordi, accolti su pagine di tessuti antichi, autentici. Sperimenteremo il cucito lento, alcuni punti di ricamo dal mondo e fisseremo le immagini della nostra memoria realizzando un album fotografico materico, tattile e evocativo. Scelte cromatiche e formati ci guideranno alla ricerca di quel filo rosso che accompagna la narrazione di una vita!

Colombino tessile

I ricordi, accolti su pagine di tessuti antichi, autentici. Sperimenteremo il cucito lento, alcuni punti di ricamo dal mondo e fisseremo le immagini della nostra memoria realizzando un album fotografico materico, tattile e evocativo. Scelte cromatiche e formati ci guideranno alla ricerca di quel filo rosso che accompagna la narrazione di una vita!

Telai e infinito-Maria Lai

Partendo dalla poetica della grande artista sarda Maria Lai, lavoreremo non SULLA tela, ma CON la tela: fili e scampoli di tessuti, cuciture e legature, pieni e vuoti per inventare opere di ricami, segni che legano, collegano e raccontano. Sperimenteremo tessitura e mixed media, impostando telai asimmetrici, finestre sui nostri sogni.

Calligrammi di filo

Tantissimi gli artisti che ci ispireranno nella sperimentazione del ricamo di lettere e parole. Composizioni di testo e significato ai quali dare forma! Lavoreremo sul dritto e sul rovescio, sui fili liberi e sui nodi, sulle immagini e sugli spazi; realizzeremo un calligramma ricamato ed una piccola scultura viva: da guardare, leggere e  modificare, a nostro piacimento, ogni volta diversa!

Sconfinare

Dare vita e narrare nuove storie attraverso interventi di ago e filo su vecchie cartoline in bianco e nero! Costruiremo una nostra personale “geografia” per cercare, oltre, spazi e dimensioni. Ricamo su carta, cartoncino e contrasti di colore per oltrepassare limiti e confini!

Cinematografate

Adoro questa parola, “Cinematografate”, trovata per caso in una vecchia rivista inerente i viaggi in terre lontane. La voglia di viaggiare, il desiderio di scoprire, l’esercizio alla manualità ed alla composizione creativa, l’armonia e lo spazio sono tutte le componenti che sperimenteremo attraverso la tecnica del frottage, la pratica del collage ed il ricamo su cartoncino per realizzare una personale opera d’arte. Tante riviste originali degli anni ‘30/’50, tavolette da frottage autoprodotte e ricamo: una gioia per le mani e lo spirito esploratore!

Immaginari

Adoro questa parola, “Cinematografate”, trovata per caso in una vecchia rivista inerente i viaggi in terre lontane. La voglia di viaggiare, il desiderio di scoprire, l’esercizio alla manualità ed alla composizione creativa, l’armonia e lo spazio sono tutte le componenti che sperimenteremo attraverso la tecnica del frottage, la pratica del collage ed il ricamo su cartoncino per realizzare una personale opera d’arte. Tante riviste originali degli anni ‘30/’50, tavolette da frottage autoprodotte e ricamo: una gioia per le mani e lo spirito esploratore!

I caratteri della poesia

Un laboratorio per scoprire la valenza espressiva dei «TIPI» di lettere che utilizzeremo per dare «FORME» ad una poesia trasformandola in tante poesie! Scrittura, scoperta, sorpresa in un tempo lento dedicato al gesto e alla pratica grafica fra composizione e calligrammi. Un laboratorio in cui praticare la scrittura con una Praticare la scrittura con una mentalità sperimentale ed espressiva: l’obiettivo sarà quello di rapportarsi alla forma di alfabeti extra-ordinari, in modo da trasformare il testo in immagine.

Stamps!

Un laboratorio in cui sperimentare l’illustrazione fatta con i timbri. Durante l’attività ne autoprodurremo alcuni, mentre, altri, verranno forniti. Un modo per scoprire nella sintesi grafica di forme semplici, assemblate in molteplici varianti, significati inattesi, sorprendenti, estremamente espressivi.

Sperimenta la progettazione e la realizzazione di timbri per illustrare le tue idee. Scoprirai la versatilità delle forme che potrai usare in tante diverse combinazioni.

Fisarmonica di pagine

Sfogliare la musica!

Il laboratorio prevede la realizzazione di alcune strutture di  libro a fisarmonica arricchite da pagine di varia natura. Ci faremo ispirare dal ritmo di pieni e vuoti lasciando fluire la melodia creativa!

Un piccolo viaggio nel mondo dei libri d’artista che hanno fatto la storia. Realizzeremo alcune strutture a fisarmonica per scoprire il potenziale narrativo degli spazi che le pagine, disposte in sequenze sempre nuove, sapranno generare!

Legatoria, pieghe, rilegatura.

Ritagli poetici

«Prendete un giornale. Prendete le forbici. Scegliete un articolo e ritagliate accuratamente ognuna delle parole che compongono l’articolo. Mettetele in un sacco e agitate delicatamente. Tirate fuori un ritaglio dopo l’altro e disponendoli nell’ordine in cui sono usciti dal sacco. Questa è una poesia e vi assomiglierà!»

Tristan Tzara, Per fare una poesia dadaista, 1920

Una pratica interessante e sempre sorprendente arricchita da un’impaginazione che renderà il testo un gioco poetico sempre nuovo!

Le pagine che non ti aspetti

Realizzazione di un quaderno le cui pagine, assemblate progettando a partire da una suggestione testuale, saranno uno spazio fantastico dove scrivere, riscrivere, disegnare, lasciarsi ispirare. Un taccuino contenitore di contenuti speciali. Sperimenteremo semplici metodi di legatoria cucita utilizzando alcuni strumenti del mestiere.

Poesie a strati

Laboratorio che nasce destrutturando materiali tipografici destinati al macero. Donare una seconda vita alle cose attribuisce loro caratteristiche di novità, forma, significato. Alcuni tagli ad hoc generano spazi nascosti, vuoti silenziosi, pieghe di scoperta pronti ad accogliere quella composizione poetica fatta di osservazione, scelte, immagini di sè! “Perché la poesia è un modo di vedere, prima che di parlare” dice Paolo Lanaro e, aggiungo, un modo per scoprire, proprio attraverso l’osservazione dei dettagli e lo stupore dell’inatteso, che la poesia è ovunque e arriva inaspettata!

Sperimenteremo trasformando, inventando, giocando con le parole! Terremo stretto il filo della trama con la bellezza di una semplice rilegatura giapponese.

Taccuini da viaggio

Questa è la box dei taccuini da viaggio. Un po’ libri, un po’ quaderni. Completamente autoprodotti riutilizzando scarti tipografici, libri da macero e riviste, sono sei blocchi note assemblati e cuciti a mano: c’è quello delle annotazioni poetiche che alterna pagine bianche a testi scritti di vecchi libri, per rintracciare poesie nascoste; c’è quello che, ogni 10 pagine, propone un cartoncino decorato a collage, suggerendo il tema delle annotazioni (cultura, usi e costumi, ricette, novità e scoperte…!; quello dedicato a suoni e musica perché spesso sono proprio lingue e melodie del mondo a rimanerci nel cuore; c’è anche quello che suggerisce sentieri davvero inesplorati (!); c’è quello di pagine a busta per conservare immagini e parole e anche quello capace di accogliere e conservare biglietti, cartoline, ticket viaggio!

Fili dal Giappone

Realizzazione di quaderni e taccuini, di vari formati, rilegati con diversi tipi di legatura giapponese. Una tecnica antica ed espressiva, nella quale il filo, che unisce e decora, è ben visibile e diventa parte integrante dell’estetica del libro.

Haiku e disegno Zen

Composizione di haiku, partendo dalle suggestioni suggerite dall’ambiente che ci circonda; pratica del disegno zen come espressione di cura e dettaglio grafico lento e meditativo. Al termine, con i materiali prodotti, comporremo alcune cartoline a strati, scrigni delle nostre poesie!

Bello Mondo

“Bello Mondo” è una straordinaria poesia di Mariangela Gualtieri che introduce all’esperienza di questo workshop. Si dà spazio alla lettura, al respiro e al tempo lento per poi immergerci nella realizzazione di piccoli mondi in scatola, ispirati alle opere “Shadow Boxes” di Joseph Cornell. Tantissime suggestioni materiche da utilizzare per immaginare mondi infiniti nello spazio di una scatolina. Una magia!